sabato 11 febbraio 2012

Coltivare il Luppolo In Italia - Il Progetto


Coltivare Luppolo In Italia

Lo scopo di questo blog è di aiutare tutti i coltivatori di luppolo "italiano".
Nella mia esperienza di coltivatore di luppolo, pur limitata, e di ricercatore sulle varietà, la biologia e sul mercato del luppolo sono arrivato ad un'unica conclusione: non esiste alcuna ragione per cui l'Italia debba tralasciare la coltivazione del luppolo "indigeno".
A differenza di altri paesi dove il luppolo viene coltivato da secoli, l'Italia concede il miglior compromesso possibile per quanto concerne clima e fertilità, e non è presente nessun impedimento alla coltivazione: basti pensare che le nostre vallate e i nostri boschi sono pieni di luppolo selvatico che cresce rigoglioso e senza freni.

L'unica ragione per cui la coltivazione delle varietà selezionate per la birrificazione non esiste è da imputarsi alla scarsissima tradizione birraia italiana che però, grazie alla liberalizzazione dell'homebrewing, sta rinascendo negli ultimi anni.

Dalle discussioni sui blog, ho notato che esiste un forte scetticismo da alcuni puristi che credono e sostengono che ogni luppolo, coltivato fuori dalla sua propria regione caratteristica non abbia ragione di essere coltivato, in quanto perde le sue caratteristiche peculiari -come se coltivassimo un barolo in Cina -dicono.

Che dire?
ineccepibile.

Eppure la mia risposta è la seguente e cosi sarà per sempre:

Merlot e chardonnay non sono forse vitigni di origine francese? coltivati in tutto il mondo e con grande successo in italia.
il Syrah o Shiraz è addirittura di origine mediorientale-siriana...

Il progetto è quindi quello di coltivare il luppolo, cosa che ormai faccio da 3 anni e cercare di birrificare per cercare di capire in che modo la singola pianta di luppolo incontra la "terra" italiana. Dopotutto l'italia ha gia una buona produzione di malto....

Spero fermamente nella collaborazione di tutti gli interessati, per creare presto un portale con tutte le informazioni e una rete di scambi o commerci per la diffusione di una birra italiana fatta con soli ingredienti di origine italiana.

11 commenti:

  1. da tempo anch'io sto cercando d'affrontare questo discorso.
    In molti blog le risposte tendono a sfiduciare la persona.
    Io sono dell'idea che si debbano promuovere tali azioni, nel possibile, e cercare di far adattare alcune piante alle nostre condizioni territoriali.

    Non ho nozioni tecniche sulla botanica o altro, ma una cosa è certa non credo che in Italia siamo privi di zone dove il luppolo non esprima al meglio il suo valore.
    Ogni coltivazione, come il vino, esprime dei valori organolettici diversi; così facendo possiamo caratterizzare la nostra produzione di birra e non cercare di emulare.

    Ben venga il luppolo italiano.

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    1. Per cortesia vorrei sapere le caratteristiche del terreno:montuoso pianeggiante ecc grazie

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  2. Dear Friends,

    mentre stavo effettuando uno studio di mercato sulla birra ho constatato che la produzione di luppolo in Italia è principalmente nella parte settentrionale dell'italia e in forma selvatica , direi che produrre luppolo in italia consentirebbe al paese di non dipendere più dalle importazioni di luppolo in polvere ed estratto dalla Germania e dagli Stati uniti; inoltre l'Italia è un paese che ha un clima e un attitudine alla coltivazione sebbene la situazione generale sia inquietante sono con dati alla mano piuttosto convinta che sarebbe un buon investimento la produzione di luppolo che avesse l'intento di andare a soddisfare una domanda interna dell'italia e magari anche l'esportazione.

    Se foste interessati ad una maggior previsione contattatemi :

    Blog :
    http://movingonwithantonella.blogspot.it/

    Sito Web :
    http://dearmonday.jimdo.com/

    Ciao Ciao ( Viva L'ITALIA )

    G. Antonella

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    1. ciao antonella, il progetto che sto/stiamo portando avanti in tanti è proprio questo. chiaramente nessuno ancora può soddisfare la richiesta dell'italia, anche perchè visto che questa tendenza si sta creando in questi uiltimi anni bisogna ancora attendere prima che le neonate piantagioni vadano a regime.
      cmq sarebbe bello remare verso la stessa direzione...!!
      yari

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  3. Ciao, domani (3 agosto 2012) a Fiume Veneto (Pn) faremo un convegno proprio sul luppolo, dove presenteremo i dati di 1 anno di sperimentazione. Così stavo navigando su internet in cerca di informazioni su progetti simili ed ho avuto il piacere di trovare il vostro blog.
    La regione FVG ha finanziato un progetto Futurbioerbe sul recupero di alcune varietà orticole dimenticate e l'addomesticamento di alcune piante spontanee (tra cui il luppolo).
    Abbiamo realizzato un campo sperimentale dove effettuare un confronto varietale, con circa 10 piante per 10 varietà diverse da birra (essenzialmente tedesche). Dico circa perchè la varietà Perle ed Opal hanno avuto qualche problema. Obiettivo di questa prova è quella di individuare le varietà più resistenti ed adattabili alle nostre condizioni climatiche. Inoltre stiamo studiando anche il luppolo selvatico, presto ne valuteremo il profilo aromatico, gli Alfa-acidi e il suo possibile utilizzo nella birrificazione. concordo col dire che il luppolo selvatico è quasi una pianta infestante, tanto meglio se poi si riuscisse a coltivarla...non mi dilungo ancora, se siete interessati a conoscere tutta la nostra attività sperimentale ed a confrontare le esperienze potete inviare una mail all'indirizzo cirmont@cirmont.it, oppure visitate il blog: futurbioerbe.wordpress.com

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  4. Io volevo solo dire che Ogni pianta coltivata deriva da una pianta che prima era selvativa, la stessa cosa vale per l'orzo.

    Quest'anno io mi sono fatto una piccola scorta di fiori di luppolo presi in diverse zone e vorrei cercare di capirne le proprietà per poi provare a selezionarne il migliore e coltivarlo in casa...

    So che sono da solo e che sto cercando di fare l'impossibile, tuttavia ho trovato modo confrontare il luppolo selvatico con uno conosciuto tramite un sistema a base di tisane, tuttavia serve solo per capirne l'amarezza, per l'aroma credo che mi debba fidare del mio gusto personale eh eh eh eh...

    Non so se la mia ricerca porterà a qualcosa, però credo che almeno mi soddisfi il gusto di "fare una ricerca" e di "tentarci"!

    Cmq sono felice di aver trovato questo blog, perchè su ogni altro forum o blog ogni "iniziativa personale" viene sempre o criticata o considerata inutile...

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  5. ce ne sono altri... http://www.facebook.com/groups/luppoloitaliano/?fref=ts

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Buongiorno a tutti,
    sono interessato ad affiancare un birrificio già avviato in un nuovo progetto.
    Dopo la fase di partenza il birrificio (che è anche birrificio sociale) è entrato in una fase avanzata con la realizzazione di un impianto con massimale da 120mila litri annui. Attualmente produce per altri 3 birrifici e 3 beer firm, a questo punto ho deciso di aderire al progetto per un ciclo sperimentale completo: coltivazione autoctona di orzo in territori usati in passato per la coltivazione di grano e coltivazione sperimentale di luppolo. Attualmente ho già sperimentato l'impianto di alcune specie come le bacche di goji e mirtillo Patagonia con ottimi risultati (attecchimento dei rizomi totale, nessuna pianta persa nonostante una stagione invernale rigida e geliva) ed un discreto successo con altre piantagioni non autoctone. Al momento tutte le 30 piante andranno a fruttificare sperando in una stagione meteorologica migliore della passata.
    I territori prescelti per l'impianto del luppolo si trovano ad una quota di circa 700 metri slm in zona appenninica, il territorio è incolto da circa vent'anni, è stato dissodato e completamente arato nel 2014 ed ha nelle vicinanze un piccolo corso d'acqua. Essendo in pendenza non presenta condizioni di stagnazione ed è poco soggetto a gelate vista la buona esposizione. Il clima è tendente al secco con temperature invernali che scendono sottozero nelle ore notturne.
    Pensavo di creare due filari come prova cominciando a preparare il terreno in aprile per impiantare i rizomi verso la fine del mese onde evitare giornate piovose o molto fredde e nebbiose.
    Chi mi può aiutare?
    Grazie,
    Gianluca

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    1. Gianluca, sto valutando anch'io la coltivazione del luppolo nelle stesse condizioni: appennino 700msl circa... zona Imola (BO).

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  8. Ciao. Assieme ad un amico stiamo pensando alla coltivazione di luppolo. Avete riferimenti per iniziare? C'è un'associazione?

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